Michelangelo Beltrami
Nato a Lentini nel 1979, vive ed opera a Catania. Fin da bambino vive in un clima particolarmente fecondo, grazie ai genitori, entrambi pittori e poeti, che gli infondono l’interesse per l’arte nelle sue varie manifestazioni. Laureato in giurisprudenza, nel 2000 inizia il suo percorso artistico da autodidatta, avendo come riferimenti la pittura informale e l’arte concettuale, ma anche grandi maestri del novecento italiano: primo fra tutti Giorgio Morandi; nonchè le avanguardie russe. Tuttavia le sue opere non sono, nel complesso, stilisticamente definibili, evolvendosi in una personale ricerca artistica. La produzione spazia da dipinti e disegni ad assemblaggi, ready-made, installazioni e sculture. In relazione allo stile, esso è caratterizzato dall’uso di una tavolozza “minimale”costituita dai tre colori primari, il bianco e il nero: con prevalenza di questi ultimi. Ciò è funzionale ad una essenzialità scelta come cifra espressiva, estetica e concettuale. Il bianco e nero rappresentano la sintesi perfetta: in senso oggettivo come percezione visiva, segno su una superficie, massima astrazione del reale nonché riduzione all’essenziale di concetti universali; in senso soggettivo come essenza di stati d’animo e sensazioni. L’esecuzione tecnica, segue una logica espressiva esplicitata nella scelta cromatica e dei materiali (spesso di recupero), che conferisce alle opere una concettualità non immediata, ma intuibile. In particolare l’attenzione è posta sugli aspetti antinomici e paradossali del reale e dell’esistenza, i quali vengono indagati con ironico disincanto.
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Sovrapposizioni, 2022, acrilico su tela, 70x50 cm
Limite (Orizzonte), 2022, acrilico su tela, 70x50 cm
Aesthetica (Estetica), 2021, tecnica mista su cartongesso, 13,5x19 cm
Colori Acrilici